Hai visto il simbolo del Terzo Paradiso sulle tue Valsaar, ma non ti è chiaro il significato? Difficile non notarlo sull'etichetta frontale delle eco-sneaker nate a Biella per sostenere la ricostruzione della Valle Cervo, il Terzo Paradiso è un segno-simbolo ideato dall'artista Michelangelo Pistoletto. Il Maestro, che ha la sua Fondazione Cittadellarte a Biella, lo ha realizzato per rappresentare graficamente una nuova dimensione sociale, in cui il rapporto tra gli uomini, le donne e la natura torna all’armonia necessaria per costruire un futuro possibile.
Il simbolo è la rielaborazione del segno matematico dell’infinito, dove ai due cerchi del simbolo originario se ne aggiunge un terzo. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le contraddizioni, come quello fra Natura e artificio, mentre quello interno è la compenetrazione degli opposti, la rappresentazione del ventre che darà vita ad una nuova umanità.
Pistoletto descrive la sua opera come una “fusione fra il primo e il secondo paradiso”, dove il primo rappresenta il tempo in cui “gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura”, mentre il secondo è la fase dell'umanità contraddistinta da una realtà “artificiale”. Nel secondo Paradiso esistono bisogni, prodotti, comodità e piaceri artificiali sviluppati dall’intelligenza umana, che hanno dato vita ad un “mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale”. Il Terzo Paradiso è quindi una nuova fase dell’umanità, “che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura”, ha spiegato l'artista. Una visione positiva del futuro quindi, ma anche un ammonimento ed un richiamo: la civiltà umana deve “ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune”, ha continuato Pistoletto, altrimenti è a rischio la sua stessa sopravvivenza e per farlo ognuno di noi deve “assumere una personale responsabilità nella visione globale”.